Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù

e San Mariano - Bertipaglia (PD)

Saluto di Don Gianni

Carissimi,

                   il Signore riempia i vostri cuori di speranza, di gioia e di pace.
GRAZIE per l’affetto che mi avete manifestato in questi 5 anni.
Mi dispiace dover interrompere questo legame. Sono passato a salutare i malati e mi sono più volte commosso.
Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto con la preghiera e con una chiara testimonianza di fede.
Grazie per l’esempio di generosità e di disponibilità al servizio della comunità che mi hanno dato le Suore, le Catechiste e il gruppo del Patronato.
Grazie ai membri del Consiglio Pastorale, agli Animatori della Caritas, della Pastorale Famigliare, delle Missioni, della Liturgia, ai Cantori di tutti e tre i cori, ai Chierichetti, e agli Animatori dei gruppi dei giovanissimi.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per la manutenzione ordinaria della chiesa: signore delle pulizie, elettricisti, falegnami, muratori, pittori…
Grazie a coloro che hanno contribuito con offerte alla realizzazione delle opere di restauro delle chiese. 
Abbiamo potuto fare molto e rinnovare le strutture della Parrocchia perché ci sono state molte persone attive e generose, che hanno preso a cuore le iniziative a beneficio della comunità; in particolare ringrazio di questo i membri del Consiglio della Gestione Economica.
Grazie a tutto il personale della Scuola Materna e ai genitori che hanno collaborato per la sua gestione e manutenzione.
Un grazie distinto devo dare a Lorenzo Brentani e alla moglie Vally, per il loro fedele e puntuale servizio alla chiesa.
Chiedo SCUSA se non ho saputo sempre ascoltare, accogliere, e rispondere alle richieste di tutti.
Perdonatemi della fretta, dell’impazienza, e della animosità con cui a volte mi sono espresso. Chiedo scusa se ho ferito qualcuno con la mia impulsività. Tante volte ho chiesto scusa, ma forse con qualcuno inavvertitamente non l’ho fatto. Chiedo Scusa anche a lui. Ringrazio chi ha avuto la carità di correggermi. Voglio essere in pace con tutti.
Permettete di farvi un’ultima raccomandazione: AMATE CRISTO sopra ogni altro e la Chiesa, nostra Madre. Abbiate fede in LUI.
C’è il rischio di fare tante cose nella comunità, e non avere la fede.
Sono incorso anch’io, da prete giovane, in questo pericolo. Confidavo molto in me stesso, nelle mie capacità e nel voler portare iniziative sempre più nuove e ‘aggiornate’ con il Concilio Vat. II^.  Grazie a Dio ho trovato dei fratelli e sorelle che mi hanno detto la verità, mi hanno aperto gli occhi con l’annuncio di Cristo e la Catechesi, e mi hanno riportato alla fede; senza Cristo non si può fare nulla.
Questa è stata una grazia immensa, per cui ora vale la pena mettere da parte altre attività per ‘uscire’ e dedicarmi con tutte le mie energie, per il tempo che ancora il Signore mi concede da vivere, per continuare ad andare alle periferie esistenziali e portare ad altri il dono della fede. Per il momento andrò ad accompagnare un’equipe che sta facendo catechesi in carcere Due Palazzi.
Ho visto in questi ultimi trent’anni che non possiamo dare per scontato di avere la fede.  Sia coloro che continuano ad essere nella chiesa, (anche i preti e i religiosi), e sia coloro che si sono allontanati e brancolano nel buio, perché non credono più in nulla, hanno bisogno di ritrovare la luce di una fede chiara, gioiosa, e che dia un senso positivo e bello alla vita.
Che il Signore ci benedica e ci doni la grazia della sua misericordia.

                                                                                                                         Don Gianni

 

 

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