“Tonino Petrobelli”

L’asilo infantile, oggi scuola dell’Infanzia di Bertipaglia venne costruito nel 1925 e quindi quest’anno ricorre il centenario. L’opera sorse su terreno del beneficio parrocchiale e, come scrive nel suo libro don Guido Beltrame, venne a costare lire 200.000, che ad oggi corrispondono grosso modo a 170.000 euro, spesa ripartita in questo modo: lire 10.000 sottoscrizione popolare, lire 50.000 dal Conte Pietro Petrobelli, lire 650 elargiti dall’ing. Pietro Suman (già sindaco di Maserà dal 1907 al 1914, amico della famiglia Petrobelli) e la rimanenza (139.350 lire, oltre al terreno) dal parroco don Gottardo Bellan.
Il grande protagonista della costruzione è quindi don Bellan, un parroco al quale si devono tantissime opere a Bertipaglia, nei suoi 31 anni da sacerdote del borgo, dal 1895 al 1926, morì nel 1927. Bellan era nato a Pontecasale nel 1862, già cappellano a Bagnoli, rimase però legatissimo a Bertipaglia tanto che, scrivono le cronache, non abbandonò mai la sua residenza in paese, nemmeno per qualche giorno, fatta eccezione per gli esercizi spirituali. Fece gli importanti lavori di abbellimento della chiesa di san Mariano, volle la grotta di Lourdes all’interno della stessa. Si prodigò anche per la chiesetta di Ca’ Murà e fece costruire il capitello della Madonna che in origine stava davanti a villa Grassivaro e oggi sta in centro della piazza.
Ma il vero “monumento” alla sua memoria e dedizione, il lascito più importante è stato proprio la costruzione dell’asilo parrocchiale, bellissimo e allora modernissimo, con tanto di sala teatrale. L’asilo infantile venne intitolato al piccolo Tonino Petrobelli.

La lapide, nella cappella cimiteriale di famiglia, ci fa sapere che il piccolo, figlio del conte Pietro Petrobelli, era nato il 15 gennaio del 1913. Abbiamo letto in un giornale dell’epoca (forse “Il Veneto” o “La provincia di Padova”, o entrambi, purtroppo non abbiamo conservato l’articolo) che Tonino fu vittima, nei primi di luglio del 1924, di un tragico incidente domestico, a Padova. Pare che la FIAT 501, un 4 cilindri da 1500 cc, acquistata dal conte Pietro due anni prima, avesse dei problemi e abbia preso fuoco, una cosa non infrequente per le auto di quell’epoca, che funzionavano a benzina ma ovviamente senza le sicurezze delle auto moderne. Nelle vicinanze, purtroppo, c’era proprio Tonino che fu investito dalle fiamme. Morì il 7 luglio di quell’anno.
Non sappiamo se fu il parroco o lo stesso Conte ad avere l’idea dell’asilo infantile, probabilmente fu don Bellan, il quale ebbe la sensibilità e la lungimiranza di proporre alla famiglia Petrobelli l’intitolazione di quella che ancora oggi, a distanza di 100 anni, si può definire un’opera davvero significativa a Tonino, conservando in tal modo la memoria di una così breve e sfortunata esistenza.
Le suore entrarono all’asilo come insegnanti nel novembre del 1925. La prima superiora fu suor Carmela Furione. Le altre suore furono: suor Assunta e suor Pierina, delle Suore Minime di N.S. del Suffragio con casa madre a Torino. Una curiosità: le suore furono accompagnate e accolte in parrocchia da don Antonio Bellan, fratello di don Gottardo e cappellano.
Domenica 18 maggio 2025 per festeggiare i 100 anni della scuola dell’infanzia “Tonino Petrobelli” la parrocchia di Bertipaglia ha organizzato una piccola mostra fotografica e di oggetti in uso nella scuola in questi 100 anni di storia. La mostra è allestita all’interno della chiesa del Sacro Cuore di Gesù e rimarrà visitabile anche nelle prossime settimane.